Eliana Liotta è giornalista, divulgatrice scientifica, docente universitaria. È una donna mediterranea, è nata a Siracusa da genitori messinesi e rivendica le sue radici siciliane.
Il suo rapporto col cibo è emozionale e professionale, da quando ha iniziato a occuparsi di scienze della vita dirigendo una collana editoriale per Sonzogno dedicata a questi temi.
Nel suo libro Il cibo che ci salverà racconta il rapporto fra la nostra salute e quella dell’ambiente evidenziando come il cibo che fa bene al nostro corpo è anche quello che rispetta il Pianeta e come una delle diete principali diete con queste caratteristiche sia proprio la dieta mediterranea, un modo antico di nutrirsi che consente di equilibrare carboidrati, grassi e proteine nelle giuste proporzioni. L’importante è distinguere i carboidrati buoni come la pasta da quelli cattivi, ovvero quegli zuccheri non agganciati all’interno degli alimenti, come quelli delle merendine e dei biscotti, che restano liberi di scorrazzare nel nostro corpo una volta che li abbiamo assunti. Non esagerare con i dolci ma non rinunciare a una bella fetta di torta la domenica perché il cibo non è fatto solo di molecole ma soprattutto di convivialità, purché l’eccezione della regola non diventi la regola perché, se è vero che il nostro istinto primordiale ci porterebbe a ingozzarci di qualunque cosa, è anche vero che i nostri antenati alternavano le grandi abbuffate di cibo a lunghi periodi di digiuno e questo consentiva ai loro organismi di ritrovare l’equilibrio. Tocca a noi dunque regolare le calorie per allungarci la vita, non secondo rigide restrizioni ma secondo il principio di buon senso che ci suggerisce di fare dei giorni di magro come un tempo ci imponeva anche la nostra tradizione religiosa.
Fra i volumi scritti e curati da Eliana Liotta ci sono bestseller come La dieta smart food che ci fa scoprire gli effetti benefici delle antocianine sul nostro DNA, ovvero di quei pigmenti contenuti in alcuni cibi smart come le ciliegie, il radicchio, le fragole, che agiscono come nutrienti essenziali per l’attività dei nostri geni, e ancora Il talento del cervello, scritto da Michela Matteoli, nel quale la neuroscienziata del CNR spiega come il cervello sia incredibilmente plasmabile e come lavorando all’arricchimento dei nostri neuroni, anche attraverso il cibo, lo stile di vita e la buona compagnia, si possano ridurre l’invecchiamento e l’infiammazione cronica dell’organismo.
La madeleine di Eliana è il sugo di pomodoro passato che faceva la nonna, una ricetta della famiglia Pirandello, che lei ha ereditato come quella delle arancine, e che prepara ancora nello stesso modo per i suoi figli e suo marito con pomodori di tre quattro tipi diversi e una puntina di zucchero. Adora il gusto agrodolce e cucinare lentamente ingredienti naturali come i legumi e le verdure secondo ricette antiche. Apprezza il riso al salto e allo zafferano tipici della città dove vive, Milano, ma anche gli sciatt valtellinesi e la polenta taragna che mangia quando è nella sua casa sul lago di Como. Il suo prossimo libro La vita non è una corsa è dedicato all’importanza delle pause e dei vuoti-pieni che ci permettono di recuperare il rapporto con noi stessi, perché nella vita come nella musica senza le pause si ha solo un trambusto di suoni.

Intervista di: Elisabetta Moro
Video di: Elisabetta Moro. Montaggio a cura di: Antonio Puzzi
Sottotitoli ITA/ENG di: Antonio Puzzi
Scheda di: Helga Sanità
MedEatResearch-Centro di Ricerche Sociali sulla Dieta Mediterranea, diretto da Marino Niola ed Elisabetta Moro
Realizzata il: 27-05-2023

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